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ToggleQuando si parla di malattie professionali, ci si riferisce a quelle patologie che emergono a causa della natura del lavoro di una persona. Queste malattie possono svilupparsi a seguito della ripetizione costante di certi movimenti o dell’esposizione a particolari condizioni lavorative. Ma quali sono le malattie professionali più comuni in Italia? E come possono i lavoratori proteggersi da esse? Scopriamolo insieme.
La natura delle malattie professionali
La malattia professionale non è una semplice patologia che si manifesta a caso. È il risultato di azioni e movimenti ripetuti che un lavoratore compie quotidianamente. Questa costante ripetizione può causare danni alla struttura ossea, ai muscoli e persino a organi vitali come l’apparato respiratorio, l’udito e la vista.
E mentre è fondamentale che i lavoratori adottino misure di sicurezza, come l’utilizzo di attrezzature protettive, la realtà è che queste precauzioni non sono sempre sufficienti. La prevenzione è fondamentale, ma anche la consapevolezza dei rischi è essenziale.
La risposta dell’INAIL
L’INAIL, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, ha creato una tabella che elenca le malattie professionali per ciascuna categoria lavorativa. Questa tabella è un riferimento prezioso per i lavoratori, poiché se una malattia è elencata, il lavoratore è esentato dal dover dimostrare un legame diretto tra la malattia e il suo lavoro.
Questo è un grande passo avanti nella protezione dei diritti dei lavoratori.
Le malattie professionali più comuni
Ma quali sono le malattie a cui i lavoratori sono più comunemente esposti? Ecco un elenco delle più frequenti:
- Sordità: causata da esposizione prolungata a rumori intensi. Questa malattia è particolarmente comune tra i lavoratori metalmeccanici, marmisti e in altri settori industriali.
- Asma bronchiale e alveolite allergica: risultato dell’inalazione di polveri o sostanze nocive. Queste malattie sono comuni tra i lavoratori industriali e agricoli.
- Malattie cutanee: come dermatiti e tumori della pelle, spesso riscontrate tra i lavoratori edili a causa dell’esposizione a materiali come cemento, gesso e marmo.
- Malattie da radiazioni solari: un rischio per coloro che lavorano all’aperto, come muratori, agricoltori e operai di cantieri stradali.
- Ernia discale lombare: comune tra i conducenti di macchine e autisti a causa delle vibrazioni trasmesse al corpo.
- Sindrome del tunnel carpale: frequente tra coloro che utilizzano regolarmente il mouse del computer o che lavorano nei settori tessile e calzaturiero.
Proteggiti e informati
La prevenzione è la chiave. Mentre alcune malattie professionali possono essere inevitabili, informarsi e prendere le dovute precauzioni può fare una grande differenza. E se hai dubbi o domande? Non esitare a contattarci per avere risposte.
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Conclusione
Le malattie professionali sono una realtà con cui molti lavoratori devono fare i conti. Ma con la giusta informazione e prevenzione, è possibile ridurre il rischio e garantire un ambiente di lavoro più sicuro per tutti.
Puoi approfondire con i nostri articoli precedenti:
Sintomi e cause principali della malattia professionale
Come Ottenere il Riconoscimento di una Malattia Professionale
FAQ
Cos’è una malattia professionale?
È una patologia che insorge a causa della natura specifica del lavoro di una persona.
Come posso proteggermi dalle malattie professionali?
Adottando misure di sicurezza, utilizzando attrezzature protettive e informandosi sulle possibili minacce nel proprio settore.
L’INAIL fornisce informazioni sulle malattie professionali?
Sì, l’INAIL ha una tabella che elenca le malattie professionali per ciascuna categoria lavorativa.
Qual è la malattia professionale più comune in Italia?
La sordità, causata da esposizione prolungata a rumori intensi, è la malattia professionale più indennizzata in Italia.
La sindrome del tunnel carpale è una malattia professionale?
Sì, è comune tra coloro che utilizzano regolarmente il mouse del computer o che lavorano in settori come il tessile e il calzaturiero.